La “De Gasperi” conquista il Trofeo Mattei in un clima di amicizia e solidarietà

Sean Wahor e Giovanni Ambrosini raccontano la loro esperienza

Intervista a cura di Sofia Spinelli e Giorgia Vicedomini

Tutti per uno, uno per tutti…

“Abbiamo conquistato tutti un unico trofeo e quindi è stata un’esperienza molto bella, anche nel valore dell’amicizia” – Sean Wahor


“È stato bello. Un’esperienza tutta da ripetere” – Giovanni Ambrosini

San Donato Milanese, 6 aprile 2023

Sono trascorsi dei giorni dalla vincita del Trofeo Mattei ed ancora oggi alla “De Gasperi” si respira un clima di festa ed amicizia tra i partecipanti. Il giorno venerdì 24 marzo, presso il parco Mattei di San Donato Milanese (MI), si sono svolte, infatti, le gare di atletica organizzate dall’associazione sportiva ASD Athletic Elite – con il patrocinio del Comune – a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole medie dei tre istituti comprensivi del territorio: l’IC Via Libertà, l’IC Margherita Hack e la Scuola Maria Ausiliatrice.

«Gli alunni della nostra scuola media si sono classificati al primo posto aggiudicandosi il trofeo Mattei per l’anno scolastico 2022-23» – ha affermato il Dirigente Scolastico Dr. Fabio Favento. «Come Dirigente Scolastico – ha continuato – mi congratulo con i ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione per l’impegno mostrato e per il bel risultato raggiunto. Un grazie anche a tutti i docenti che hanno collaborato nell’organizzazione, in particolare agli insegnanti di educazione fisica della nostra scuola. Quella del 24 marzo è stata una bella giornata di festa per tutti gli alunni delle scuole di San Donato. Una sana competizione sportiva all’aperto tra ragazzi, anche per lasciarsi definitivamente alle spalle il triste periodo di lock-down a causa del Covid che aveva impedito per lungo tempo di svolgere manifestazioni come questa».

Sean Wahor, Giovanni Ambrosini e Jenni Lushi

Nella nostra scuola sono stati in 170, tra studenti e studentesse, ad aver partecipato all’iniziativa. A raccontarci da vicino quest’esperienza Sean Wahor della 2^A e Giovanni Ambrosini della 2^F.

S.: Sean, medaglia d’oro alla staffetta: cosa hai provato quando sei salito sul podio?

A parte la felicità, è stata forte anche l’emozione del vivere l’amicizia nella vincita della staffetta con altri miei tre amici. Diciamo che abbiamo conquistato tutti un unico trofeo e quindi è stata un’esperienza molto bella, anche nel valore dell’amicizia.

S.: Nel giorno in cui era prevista la tua gara eri in ansia oppure no?

Eh… sì, abbastanza, anche perché io ero l’ultimo e dovevo finire la gara: dovevo arrivare al traguardo e quelli che mi avevano preceduto avevano fatto bene; fino a quel momento erano stati tutti bravi, quindi sentivo un pò di pressione con la paura di rovinare tutto proprio alla fine.

G.: Ti è piaciuto andare a fare le gare di atletica?

Sì, è stata una bella esperienza, anche perché lì era tutto molto organizzato, gli orari erano ben stabiliti. È stato divertente anche stare con altri amici: bella non solo la competizione, ma tutto l’ambiente in generale.

G.: Avete fatto qualcos’altro durante la giornata, oltre al gareggiare, oppure…

Al ritorno abbiamo un po’ festeggiato davanti alla scuola il Trofeo vinto dalla De Gasperi.

S.: In che modo avete festeggiato?

Esultando e anche, diciamo, ballando sulla canzone We are the champions dei Queen.

G.: Durante le gare in quale specialità ti sei cimentato?

Ho fatto sia i 60 m, dove purtroppo ho rallentato per un dolore al polpaccio, che i 4 per 100 – dove fortunatamente il dolore era già passato e sono riuscito a vincere.

S.: Qualche curiosità per i nostri lettori: come e quando ti sei riscaldato prima della performance?

Per i 60 m ho effettuato il riscaldamento da solo, dieci minuti prima della gara, mentre per i 4 per 100 ho fatto il riscaldamento con gli altri miei tre amici (con cui ho poi vinto) circa cinque minuti prima, con un pò di stretching e della corsa blanda.

G.: Che sport pratichi solitamente?

Gioco a calcio e faccio una volta a settimana atletica.

S.: Ti piacciono molto?

Sì, tutti e due gli sport mi piacciono. Con il calcio faccio anche delle partite, mentre con atletica faccio solo allenamenti per adesso perché non ho ancora fatto la visita agonistica.

S: Giovanni, hai conquistato un buon terzo posto alla staffetta. Quali emozioni hai provato mentre stavi gareggiando?

Visto che era la seconda gara, ho provato meno ansia rispetto alla prima, quindi sono andato molto veloce.

G: Qual è stata la tua prima gara?

I 60 metri, che non sono andati tanto bene. Poi, però, dopo, nella seconda, visto che non avevo una grossa responsabilità, solo un quarto di corsa, avevo meno ansia e quindi sono andato più tranquillo.

S: C’è stato un episodio che ha particolarmente colpito la platea e di cui si è parlato molto. Ci sai dire qualcosa in più?

Sì. Un alunno della nostra scuola si è sentito poco bene durante una gara e un compagno della Scuola Maria Ausiliatrice si è fermato a soccorrerlo e lo ha aiutato. Ha ricevuto, per questo motivo, la medaglia d’oro per fair play, un premio, un modo per premiarlo per il suo comportamento solidale verso l’altra persona.

G: La gara è andata avanti o è stata interrotta?

No, assolutamente. Ha interrotto la sua gara per soccorrere il compagno che si era sentito male. L’ha successivamente continuata, anche se poi, chiaramente, è arrivato ultimo.

S: Possiamo dire che ha rinunciato, di fatto, alla possibilità di poter arrivare primo?

Sì, un gesto molto bello.

G: Come hai vissuto in generale questa esperienza?

Mi è piaciuto molto vivere quest’esperienza insieme agli amici, ho anche rivisto dei miei vecchi compagni di scuola che adesso frequentano la Maria Ausiliatrice. È stato bello, un’esperienza tutta da ripetere.

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Responsabile: Pamela Pinto – Odg Tessera n. 155482